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giovedì 21 marzo 2013

Interviste: Aldo Russo - Viola Reggio Calabria 2012/2013


Aldo Russo, assistente di coach Ponticiello alla Viola Reggio Calabria (DNA), vi presenta il gioco "Maglia".
Aldo Russo, assistant coach at the Viola Reggio Calabria (Reggio Calabria, Italy), show you the man/zone offence "Maglia".


                                              Guarda la clip / Watch the clip


Quali sono gli obiettivi di questo sistema offensivo?

È un sistema di gioco basato su concetti del "Princeton Backdoor Offense" di Pete Carril. Vogliamo offrire soluzioni per tutti e cinque i giocatori, sia per vantaggi esterni che interni con movimento di uomini e palla; e sfruttare dinamicità, intercambiabilità dei ruoli, possibilità di giocare con quattro esterni o un #4 perimetrale. Infatti lo schieramento non vieta la possibilità di poterlo adoperare ad esempio con un #4 che parta nella posizione di guardia; allo stesso tempo però, se in squadra c'è un piccolo bravo nel gioco sulle tacche, può divenire utile per sfruttarne le capacità.



Dove sono i vantaggi contro la uomo e dove contro la zona?

1c1 con vantaggi esterni ed interni, con soluzioni di hand off (roll in o pop out) rapido del lungo, e/o blocchi anche piccolo per piccolo, con la possibilità quindi di mantenere i vantaggi che si determinano dai cambi difensivi. Insomma è un gioco versatile che "apre il campo", che lascia ai giocatori autonomia, ma nel riconoscere i vantaggi tende alla collaborazione, con e senza palla. Può essere utilizzato senza nessun problema anche a livello giovanile, come peraltro ho avuto modo di fare per sette anni con il progetto Vivi Basket Napoli di Roberto di Lorenzo e credo sia un ottimo viatico per lo stesso. Dallo stesso gioco si possono inoltre sviscerare numerose esercitazioni dall'1c0 per l'utilizzo dei fondamentali, andando avanti fino alle collaborazioni o alle situazioni tattiche. Proprio parlando di situazioni tattiche, questo è un gioco utilizzabile sia contro uomo che contro zona. Sfrutta, come dicevamo, spazi e vantaggi interni ed esterni, con movimenti e tagli che, indifferentemente contro uomo o zona, possono far scattare cambi. Inoltre, nelle situazioni "zonate" permettere di giocare tra le linee di confine delle competenze difensive, occupandone gli angoli e/o sovrannumerando un lato. Ancora, come si vede dalle clip, sfruttare il taglio "dive" del lungo che parte dal post alto o allo stesso tempo un taglio "weak side" dell'ala giocando dietro la difesa.





1 commento:

  1. Buongiorno ,
    per prima cosa faccio i complimenti per questa intervista molto interessante .
    noto con piacere che a tutti i livelli anche per migliorare i fondamentali individuali , si stia tornando ad una interpretazione del gioco fatta anche di tagli e passaggi e non solo blocchi e pick-and-roll .
    Complimenti ai coach di Reggio Calabria .

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